La Papessa, o Sacerdotessa o anche Giunone, è il secondo degli Arcani Maggiori. Esprime l’evoluzione segreta delle cose; simbolizza uno dei primi passi nell’acquisizione della conoscenza, ancor prima della ricerca e dello sviluppo personale.
La Papessa incarna i due ambiti in cui l’uomo deve svilupparsi: il mondo dell’azione fisica ed il mondo dello spirito. Annuncia riflessione, è l’antitesi dell’eccesso e della passione, tutto ciò che afferisce nella sua sfera, deve essere controllato ed in qualche modo canalizzato.
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Descrizione della carta
La Papessa esprime il femminile, la qualità lunare ed è speculare al Bagatto che incarna il principio maschile, quello solare. Porta con sé quei valori femminili di pazienza, riflessione, costanza e moderazione, ma è anche simbolo di intuizione, ispirazione e fertilità. In amore la Papessa è l’unione serena, l’incontro o la relazione con una persona che porta saggezza ed equilibrio.
La Papessa nei Tarocchi è rappresentata come una donna di una certa età, con un abito fluente, spesso di colore blu; è raffigurata seduta, con un libro sulle ginocchia. La Papessa ha lo sguardo fisso davanti a sé, lei non guarda il libro ad indicare che è già padrona della conoscenza, il suo sguardo esprime tantissimo, comunica concentrazione e stabilità.
A contemplarla, questa carta, impone forza e maestà, siamo di fronte ad una donna con un’aura fortissima e con una grande capacità visionaria. Esprime l’attitudine a comunicare con l’invisibile ed il sacro; lei garantisce protezione e aiuto, non solo come donna ma anche come una guida che ha l’attitudine di un maestro.
La Papessa è il secondo degli arcani maggiori, il numero 2. Nella numerologia rappresenta la dualità, intesa come divisione/separazione ma anche come numero legato alla relazione che sia di coppia, quindi intima e amorosa, oppure di amicizia, che sottende affetto, sostegno e comprensione del prossimo. Vi è pertanto il concetto di opposizione e alleanza. Il numero Due, femminile, è simbolo della materia prima, della terra e, per associazione, della madre.
A questo Arcano corrisponde la seconda lettera dell’alfabeto ebraico “Beth”. A livello simbolico contiene gli opposti, il bianco ed il nero, la luce e le tenebre, quindi ciò che esiste ma anche quello che non si vede, che giace ancora nella sfera del possibile, quindi in divenire. Si intende, in questo essere duale, anche il maschile ed il femminile, lo yin e lo yang.
La Papessa come la dea Iside, Beth (che in ebraico è la casa, il tempio) rappresenta esattamente la “casa” e il “cibo” della vita nel senso più metafisico; il seme che dorme nel ventre della Terra e germoglierà. In questo senso incarna la crescita interiore, le cose che richiedono maturazione ed un lento processo di trasformazione.
Interpretazione in amore della Papessa al dritto
Quando la carta è disposta al dritto indica la fecondità, siamo quindi nella sfera di un amore fertile e creativo. Inoltre non dimentichiamo che la Papessa è lei stessa divinatrice e con le sue capacità visionare rappresenta in amore la madre, la donna e la sposa.
Come simbolo di saggezza, serenità, conoscenza e comprensione è anche la custode dell’inconscio. Si siede di fronte al sottile velo di consapevolezza che ci separa dal nostro Io interiore, è lei a conoscere il segreto che ci permette di accedere a questi regni. Rappresenta l’illuminazione spirituale e l’illuminazione interiore, la conoscenza divina e la saggezza. Ha una comprensione profonda e intuitiva dell’Universo e usa questa conoscenza per insegnare, piuttosto che per cercare di controllare gli altri. Di solito appare in una lettura dei tarocchi quando si ha bisogno di ascoltare la propria voce interiore.
La Papessa rappresenta un collegamento alla mente subconscia, alla quale non si può accedere attraverso il mondo quotidiano ma solo attraverso sogni e simboli.
Quando questa carta appare in una lettura dei tarocchi, si richiede di prestare attenzione ai sogni e alle intuizioni. Quando siamo di fronte ad un dubbio in amore la soluzione non verrà attraverso la logica o l’intelletto, ma attraverso l’intuizione che permette di ascoltare la propria voce interiore. La Papessa nei tarocchi può anche indicare l’ignoto ed annunciare il cambiamento.
La Papessa al rovescio, interpretazione in amore dell’Arcano
La carta potrebbe essere girata al rovescio; in questo caso potrebbe assumere un significato negativo, ad esempio, in amore potrebbe annunciare delle avversità generate da energie sfavorevoli. Taluni, invece, le attribuiscono in amore il valore di un grande amore passionale. Questa carta può rappresentare anche dei sentimenti repressi, un’eccessiva fiducia nelle opinioni altrui ed un eccessivo bisogno di approvazione e convalida.
In amore la Papessa capovolta può significare che non si sta ascoltando la propria voce interiore e consiglia di trovare il tempo per riflettere e meditare. È come se l’intuizione stesse chiamando, ma per qualche motivo non si è più in ascolto.
Che si tratti di un uomo o di una donna, ad un livello più profondo, la Papessa al rovescio può significare che si è riusciti ad entrare in contatto con il proprio lato femminile, emotivo ed intuitivo.